Si è aperta a Milano la “Johnson & Johnson week: insieme verso la medicina del futuro”, momento di scambio pensato per definire il perimetro in cui si svilupperà la medicina del futuro, un confronto con tutti gli attori del sistema salute per identificare quali innovazioni trasformeranno la salute di domani.
Una settimana di incontri con clinici, associazioni pazienti, istituzioni, università e centri di ricerca, per capire come dovranno evolvere le competenze degli operatori sanitari per superare al meglio le sfide di un sistema sanitario in costante trasformazione.
Tecnologia, innovazione terapeutica e nuove competenze saranno i pilastri intorno a cui costruire un futuro in salute in cui la formazione dei giovani tenga conto del cambiamento in atto.
Per conoscere meglio quali sono le sfide che ci aspettano, nel corso del primo giorno della Johnson & Johnson week, è stata presentato lo studio realizzato da Altems Alta scuola di Economia e Management dei sistemi sanitari dell’Università Cattolica del Sacro Cuore che ha Interrogato i giovani che disegneranno la societá di domani per identificare le competenze necessarie ai protagonisti della salute del futuro.
Ne abbiamo parlato con:
Federica Morandi, Direttore dei Programmi Accademici e Ricerca di ALTEMS
Graziano Onder, Coordinatore della segreteria tecnico-scientifica della Presidenza dell’Istituto Superiore di Sanità
Giuseppe Pompilio, Market Access Director Johnson & Johnson Innovative Medicine Italia
Mario Sturion, Managing Director di Johnson & Johnson Innovative Medicine ItaliaFra i temi:
– I dati emersi dallo studio, i nuovi bisogni le nuove strade da percorrere, le nuove professioni (Manager dell’innovazione, Direttore sanitario 4.0, Patient journey manager)
– I medici e tutti gli operatori sanitari del futuro dovranno avere competenze scientifiche, ma anche apertura al cambiamento, capacità di fare squadra e nuovi modelli di comunicazione con i pazienti, inevitabile quindi che i percorsi di formazione debbano adeguarsi alle nuove soft skills.
– L’evoluzione del sistema salute richiederà quindi una formazione 4.0 in grado di andare incontro ai bisogni di salute della società, e per contribuire a questo cambiamento Johnson e Johnson da qualche mese ha intrapreso un percorso di cambiamento e innovazione con l’obiettivo di essere motore e promotore del progresso nelle life sciences. La nuova identità “Johnson & Johnson innovative medicine” che coniuga la storia con l’impegno per costruire la medicina del futuro non è solo un rebrended ma un processo di evoluzione e innovazione per investire in ricerca scientifica e dare risposte a chi ha un bisogno insoddisfatto In termini di salute.
Una settimana di incontri con clinici, associazioni pazienti, istituzioni, università e centri di ricerca, per capire come dovranno evolvere le competenze degli operatori sanitari per superare al meglio le sfide di un sistema sanitario in costante trasformazione.
Tecnologia, innovazione terapeutica e nuove competenze saranno i pilastri intorno a cui costruire un futuro in salute in cui la formazione dei giovani tenga conto del cambiamento in atto.
Per conoscere meglio quali sono le sfide che ci aspettano, nel corso del primo giorno della Johnson & Johnson week, è stata presentato lo studio realizzato da Altems Alta scuola di Economia e Management dei sistemi sanitari dell’Università Cattolica del Sacro Cuore che ha Interrogato i giovani che disegneranno la societá di domani per identificare le competenze necessarie ai protagonisti della salute del futuro.
Ne abbiamo parlato con:
Federica Morandi, Direttore dei Programmi Accademici e Ricerca di ALTEMS
Graziano Onder, Coordinatore della segreteria tecnico-scientifica della Presidenza dell’Istituto Superiore di Sanità
Giuseppe Pompilio, Market Access Director Johnson & Johnson Innovative Medicine Italia
Mario Sturion, Managing Director di Johnson & Johnson Innovative Medicine ItaliaFra i temi:
– I dati emersi dallo studio, i nuovi bisogni le nuove strade da percorrere, le nuove professioni (Manager dell’innovazione, Direttore sanitario 4.0, Patient journey manager)
– I medici e tutti gli operatori sanitari del futuro dovranno avere competenze scientifiche, ma anche apertura al cambiamento, capacità di fare squadra e nuovi modelli di comunicazione con i pazienti, inevitabile quindi che i percorsi di formazione debbano adeguarsi alle nuove soft skills.
– L’evoluzione del sistema salute richiederà quindi una formazione 4.0 in grado di andare incontro ai bisogni di salute della società, e per contribuire a questo cambiamento Johnson e Johnson da qualche mese ha intrapreso un percorso di cambiamento e innovazione con l’obiettivo di essere motore e promotore del progresso nelle life sciences. La nuova identità “Johnson & Johnson innovative medicine” che coniuga la storia con l’impegno per costruire la medicina del futuro non è solo un rebrended ma un processo di evoluzione e innovazione per investire in ricerca scientifica e dare risposte a chi ha un bisogno insoddisfatto In termini di salute.